
Come
Tu non sai:
ci sono betulle che di notte
levano le loro radici
e tu non crederesti
mai che di notte gli alberi
camminano o diventano sogni.
Pensa che in un albero
c’è un violino d’amore.
Pensa che un albero
canta e ride.
Pensa che un albero
sta in un crepaccio
e poi diventa vita.
Te l’ho già detto:
i poeti non si redimono,
vanno lasciati volare
tra gli alberi
come usignoli
pronti a morire.
Il progetto “L’albero delle Poesie” è rivolto ai visitatori che amano la scrittura e la poesia e che hanno la voglia di creare un testo poetico da fissare ad un ramo di un albero di leccio (Quercus ilex) destinato a diventare l’albero delle poesie.
L’albero si trova in una radura naturale che si raggiunge dopo aver percorso circa un chilometro di sentiero attrezzato per vivere esperienze di benessere attraverso la possibilità di praticare il barefooting (la camminata a piedi scalzi nel bosco), la presenza di un megafono in legno che amplifica i suoni naturali e l’immersione in un ambiente boschivo selvaggio.
Nei pressi dell’albero delle poesie è collocato uno scrittoio realizzato in legno recuperato nel bosco stesso, presso il quale i partecipanti possono reperire il materiale e le istruzioni necessarie, sedersi e scrivere il proprio componimento.
Per ogni poesia lasciata da studenti e visitatori, sarà piantato un albero nelle zone della Riserva percorse dal fuoco durante gli incendi che l’hanno colpita negli anni passati o attivate altre azioni di restauro ambientale, come la rimozione delle specie aliene e il miglioramento degli habitat.
Le aree riforestate e/o restaurate, con il supporto dei visitatori che hanno partecipato al progetto, vengono segnalate mediante l’apposizione di specifici pannelli.