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L’OASI PERSANO

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IL FIUME SELE, TRA LEGGENDA E REALTà

L’Oasi WWF di Persano si trova in provincia di Salerno, tra i comuni di Serre e Campagna, e si estende per circa 110 ettari lungo il medio corso del fiume Sele, uno dei fiumi più puliti d’Italia e baluardo della Lontra.

Da sempre considerato un fiume smeraldino, il Sele possiede un colore tutto suo, il “verde Sele”, una particolare tonalità utilizzata in pittura.

Il fiume era considerato quasi una divinità dalle civiltà greche e romane perché si riteneva possedesse proprietà magiche: Aristotele, e successivamente Strabone, Plinio e Silio Italico, affermava che qualunque oggetto cadesse nelle sue acque si trasformava in pietra.

In effetti, l’immissione di acque sulfuree e calcaree all’altezza di Contursi Terme determina la deposizione di sali di zolfo e carbonato sugli oggetti, dando luogo a fenomeni di mineralizzazione.

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UN LAGO NATO "PER CASO"

Riconosciuta ai sensi della Convenzione di Ramsar quale Area Umida di Importanza internazionale ed inserita nella Riserva Naturale Regionale Foce Sele-Tanagro, l’area protetta gestita dal WWF tutela 70 ettari di fiume e parte delle sue sponde.

A monte dell’Oasi il Sele riceve le acque del fiume Tanagro mentre a valle, verso il mare, quelle limpidissime del fiume Calore. In questo tratto dal 1934, grazie alla costruzione di una diga a scopo irriguo, il fiume Sele forma uno specchio d’acqua di notevole estensione che assume le sembianze di un lago e sviluppa tutte le caratteristiche ambientali delle aree palustri.

LA RICCHEZZA DELLA VARIETà

Questo ha permesso la formazione di un ampio e suggestivo canneto e di un vasto ed intricato bosco igrofilo, i quali creano l’habitat ideale per migliaia di specie acquatiche tra cui piante, artropodi, rettili, anfibi, mammiferi e uccelli. Basti pensare che solo tra questi ultimi si contano ben 193 specie, di cui 47 nidificanti nell’Oasi.
Le colline che si affacciano sul lago invece regalano splendidi paesaggi dominati da antichi oliveti, boschi di querce e campi coltivati a grano mentre nei prati e nelle radure a ridosso dell’Oasi fioriscono la sulla e i fiori spontanei.

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