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la storia dell'oasi

Nato circa 4.400 anni fa, il Cratere degli Astroni deve probabilmente il suo nome alla parola Sturnis (airone), data l’abbondante presenza di stormi di Aironi nell’area. Alcuni ritengono invece che derivi da Sterope, un Ciclope mitologico che si narra vivesse nell’area. O ancora, parrebbe che siano stati gli Stironi (o stregoni) a ispirare il nome del cratere, scelto come luogo per svolgere i loro riti magici.
pianta astroni borboni e1628584704641 - Riserva Naturale Oasi WWF Cratere degli Astroni

Dal XIII al XVIII secolo

Utilizzati come bagni termali, nel 1217 gli Astroni furono scelti da Federico II come luogo dove curarsi. Più avanti, verso la metà del XV secolo, Alfonso I d’Aragona fece degli astroni la sua personale riserva di caccia reale vennero trasformati in riserva di caccia Reale. Grazie a lui, il luogo si popolò di cinghiali, cervi, caprioli e uccelli.
Dopo una breve pausa, durata fino al 1739, in cui l’area passò in mano ai Gesuiti, tornò ad essere riserva di caccia per opera di Carlo III di Borbone.

Veduta dei Campi Flegrei presa dal belvedere dei monaci Camaldulensi al San Salvatore di Napoli 1797 e1628584586766 - Riserva Naturale Oasi WWF Cratere degli Astroni

Dall’800 al 1969

A partire dalla metà del 1800, l’attuale riserva entrò nell’area di gravitazione della città di Napoli, mutando radicalmente la sua funzione. Dal 1919 al 1970, affidata in gestione all’Opera Nazionale Combattenti, fu sottoposta ad un forte sfruttamento agricolo. Durante la Seconda guerra mondiale fu invece utilizzata come deposito di armi.

Dal 1969 a oggi

È stato nel 1969 che, finalmente, il Ministero dell’Agricoltura e Foreste ha accolto le richieste di un gruppo di attivisti del WWF Italia, riconoscendo l’area come Oasi della protezione della fauna stanziale e migratoria. Nel 1969, quindi, gli Astroni sono stati annessi al patrimonio della Regione Campania e nel 1987 il Ministero dell’Ambiente ha istituito la Riserva Naturale Cratere degli Astroni e affidato la gestione del WWF Italia. Dal 1992, l’Oasi è ufficialmente aperta al pubblico, finalmente pronta a mostrare le sue meraviglie.
Flegrei 3D 01 ridotta - Riserva Naturale Oasi WWF Cratere degli Astroni
Immagine 46 - Riserva Naturale Oasi WWF Cratere degli Astroni
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