È stato nel 1969 che, finalmente, il Ministero dell’Agricoltura e Foreste ha accolto le richieste di un gruppo di attivisti del WWF Italia, riconoscendo l’area come Oasi della protezione della fauna stanziale e migratoria. Nel 1970, quindi, gli Astroni sono stati acquistati dalla Regione Campania e nel 1987 il Ministero dell’Ambiente ha istituito la Riserva Naturale Cratere degli Astroni. Solo nel 1990 si è tuttavia ottenuta la firma per la convenzione tra il WWF, la Regione Campania, il Ministero dell’Ambiente e il Ministero dell’Agricoltura e Foreste. Grazie ad essa, la gestione dell’intera area è stata affidata al WWF Italia.
Dal 1992, l’Oasi è ufficialmente aperta al pubblico, finalmente pronta a mostrare le sue meraviglie.