Come tutti i chelonidi, le Trachemys scripta possono vivere per moltissimi anni e raggiungere dimensioni considerevoli che richiedono cure e spazi notevoli, due caratteristiche che rendono questa specie inadatta a vivere in ambiente domestico come animale da compagnia. Per questo è ancora oggi massivo il fenomeno di abbandono delle Trachemys ovunque ci sia uno specchio d’acqua. Questa pratica ha tuttavia determinato, e continua a determinare, gravi conseguenze sugli ambienti umidi naturali, già messi in crisi da fenomeni di bonifica, inquinamento e degrado. Per questo motivo dal 2017 l’art. 6 del Decreto Legislativo 230 vieta l’introduzione deliberata o per negligenza, la riproduzione, la coltivazione, il trasporto, l’acquisto, la vendita, l’uso, lo scambio, la detenzione e il rilascio di specie esotiche invasive, tra le quali la Trachemys, in tutto il territorio comunitario.